Progetto pilota per l’individuazione e diffusione delle buone prassi per il miglioramento delle relazioni tra i soggetti attori della prevenzione della salute e sicurezza nel settore terziario
Il lavoro svolto da INAIL Mantova-Cremona Sede di Cremona, ATS Val Padana ed E.BI.TE.N. Lombardia nell’ambito del “Progetto pilota per la individuazione e diffusione delle buone prassi in materia di Salute e Sicurezza del Lavoro nel settore terziario” ha visto lo studio di un sondaggio sottoposto ad un campione rappresentativo di 50 aziende e dei rispettivi 230 lavoratori; sono stati elaborati inoltre i risultati delle 50 check-list per la verifica del rispetto dei principali obblighi documentali e organizzativi presso le aziende visitate.
L’indagine ha riguardato aspetti diversi di uno stesso problema ossia l’influenza che i diversi attori della salute e sicurezza sul lavoro hanno sul miglioramento dei livelli di tutela dei lavoratori, il contenimento dei costi per infortuni e sulla percezione dei rischi ed ha determinato le buone prassi contenute nel Manuale.
Il Manuale è stato adottato in via di sperimentazione nelle 50 aziende coinvolte tra i mesi di giugno e dicembre 2021.
I risultati statisti emersi dai documenti di lavoro si sono dimostrati molto positivi e verranno presentati nel corso dell’evento.
Il Presidente Bertolotti “gestendo l’aspetto relazionale degli attori della salute e sicurezza sul lavoro come il RLST si intende aumentare la tutela dei lavoratori e la loro percezione del rischio e contenere i costi per infortuni sul lavoro diffondendo buone prassi anche alle Istituzioni ed Enti del territorio competenti e ad altre aziende del settore e non.”
“La metodologia del sondaggio, spiega Katia Asciano – coordinatrice di progetto – ha previsto una prima indagine svolta nella fase C che si è fondata su una “batteria” di domande attinenti aspetti diversi fra cui i sistemi di salute e sicurezza sul lavoro adottati, il loro rispetto alle normative vigenti e le funzioni dei diversi attori della salute e sicurezza sul lavoro fra cui l’RLST, mentre la seconda indagine si è fondata su una sequenza di domande sul gradimento e l’efficacia delle buone prassi sperimentate in azienda.” E ancora “i questionari anonimi contenevano domande a risposta singola o multipla, scale di valutazione e scale likert. Dopo la somministrazione sono stati svolti approfondimenti analizzando le risposte in base all’età e al genere oltre che incrociando le risposte ottenute dai datori di lavoro e dai lavoratori”.
Il sondaggio ha rilevato dati di opinione e le conclusioni di rilievo emerse dal sondaggio descritte nella sezione ad-hoc di questa analisi sono riportati per:
In conclusione illustra il direttore Pariscenti “l’analisi dei risultati dei questionari somministrati dopo la sperimentazione delle buone prassi ai lavoratori e ai datori di lavoro ha colto il grado di soddisfazione delle stesse contenute nel manuale che hanno riguardato le modalità comunicative, il ruolo della formazione e dell’informazione, la digitalizzazione, la diffusione della conoscenza dei ruoli di ciascun soggetto, i piani di monitoraggio degli adempimenti e tutela della salute e sicurezza.”
Partecipa all’evento inviando alla mail organizzazione@ebiten.lombardia.it la Scheda Partecipazione_Convegno_20220506 compilata.